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giovedì 22 gennaio 2015

Chains and Broken Dreams

POV Nate

Il tempo scorre così in fretta... sembra giusto ieri, avevamo undici anni ed eravamo dei ragazzini ingenui, ora abbiamo entrambi ventitré anni ma poco cambia, ci illudiamo nel profondo che alla fine andrà tutto bene. Tutto cosa?

Ed è con questa domanda che mi frullava nella mente che mi son messo a pedinare Will, colto da un cattivo presagio. Ormai lui e Hope stanno insieme da due anni, e quando esce lo fa per andare da lei, solitamente si incontrano al bar in cui si sono conosciuti.

Oggi è una bella giornata di primavera inoltrata, calda, già mi fa sperare nello scottante calore estivo. La brezza leggera tipica di questa città soffia come ogni giorno, scompigliandomi i capelli castani già di per sé arruffati.

Spio inosservato Will e Hope, ammettendo con rammarico che perlomeno sono una bella coppia; sembrano proprio innamorati, ridono e gli occhi scintillano cercando i gemelli.

All'improvviso lui si sporge sul tavolo con un gran sorriso, le dice qualcosa e lei arrossisce, incassando il volto tra le spalle.

Seguo con lo sguardo i movimenti di Will, fruga nelle tasche per un attimo poi appoggia qualcosa sul tavolo.

Un brivido freddo mi corre lungo la schiena quando realizzo che forse è meglio se me ne vado, che io non credo di voler davvero vedere cos'ha messo sul colorato tavolino del bar.

Ma mi impongo di restare fino alla fine e li osservo con curiosità rinnovata; Hope spalanca i bei occhi verdi, portandosi una mano alla bocca rossa come un bocciolo di rosa. Oh no.

Will sorride, ancora, poi apre quella che ho capito essere una scatolina. Qualcosa di indistinto brilla rapidamente, ed io non cerco nemmeno di aguzzare la vista perché ho già capito che è un... anello.

Il petto mi si stringe dolorosamente, mentre il cuore si sgretola come frantumato da una mano gigantesca. Mi sento così male.

Adesso sono io a portarmi una mano alla bocca, abbassando lo sguardo colmo di lacrime, cercando di soffocare i singhiozzi che scaturiscono inevitabilmente.

- Merda - impreco, sentendo le prime lacrime salate bagnarmi le gote. Un cameriere che si aggira fra i tavoli mi lancia un'occhiata di traverso, fa per avvicinarsi ma cambia idea e lascia perdere.

In quel momento Will alza lo sguardo, incontrando la mia espressione distrutta. Pare di sentire il rumore di vetri che si infrangono, così come si sta infrangendo l'idilliaco attimo. Mi guarda allibito, negli occhi scuri leggo terrore poi sconforto, infine una muta supplica.

Ma prima che possa dire qualcosa, prima che Hope si accorga di me, ho già lasciato qualche spicciolo per pagare il conto e me la son data a gambe in tutta fretta, raccattando alla bel' e meglio la mia borsa ma soprattutto il mio cuore dilaniato.

-

Note dell'autrice:
-15! TADÀ! Ve lo aspettavate? No? Be', a dir il vero nella mia testa non finiva esattamente così il cappy, cioè, lì Will non vedeva Nate. Ma, sadicamente, ho deciso di cambiare all'ultimo minuto, giusto per rendere interessanti le cose. Bacioni

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