sabato 7 febbraio 2015

Chains and Broken Dreams

POV Nate

L'orologio ticchetta in modo snervante, rendendomi sempre più ansioso. Con questa canicola, non c'è alcun bisogno di stare fuori tutto questo tempo, men che meno per cose di poca importanza come le compere. Abbiamo cibo a sufficienza, sopravviveremo.

Più il tempo passa e più divento irrequieto, spero di sentire presto il cellulare squillare o la porta aprirsi. Spero che Will sia con Hope, a casa sua, mi andrebbe anche bene che vengano qui entrambi, ma devo sapere che sta bene.

Troppo caldo fa male, lo dicono sempre.

"Incidente sull'A4, automobilista sbanda per un colpo di calore..." borbotta la televisione, facendomi sobbalzare. La mia attenzione si catapulta immediatamente sulla notizia, poi ricordo che Will ha preso il bus per andare al supermercato.

- Pfiu... - sospiro, tornando a fissare insistentemente il soffitto.

Pling! fa ancora una volta il cellulare, ma non è Will. La mia delusione è palpabile, quando leggo il messaggio.

"Ti va di fare un salto in piscina, un giorno di questi? Dave" sempre il solito, il mio capo. Pare che lo faccia apposta, a infrangere così la mia speranza.

Mentre sto quasi per scrivere io a Will, ecco che il telefono suona, e stavolta è una chiamata.

- Pronto, Will? - dico, il cuore che mi balza in gola. Dall'altro capo del telefono segue una pausa di silenzio.

- Nathaniel... -

-

Note dell'autrice:
aaaahhh, mi si stanno attorcigliando le budella dall'emozione. Ora dovrete implorarmi per gli ultimi tre capitoli, altrimenti riprenderò a scrivere alle 16:30. Muahahah, sì, davvero. Baci

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