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sabato 11 ottobre 2014

Chains and Broken Dreams

POV Nate

Non ho mai subito il fascino della carta. I miei occhi, da quando ne ho memoria, non sono mai stati attratti dalle lettere che svolazzano leggere nella mente dei lettori, e non ho alcun impulso alla scrittura. La mia penna conosce solo i quaderni di scuola, i libri che ho letto non saranno più di una ventina, ma mi sta bene così.

Will invece, ha sempre avuto un talento particolare nello scrivere. Forse perché non parla, (non è muto) ed esprime su carta ciò che prova. Ma se leggete una poesia di Will, non credo che la comprendereste: neanch'io le capisco, non mi reputo lento di comprendonio, ma sono difficili.

Ho imparato a capire, che, quando Will scrive del cielo, è felice. Ma solo se c'è il sole. Quando parla del mare, è agitato, e quando invece scrive dei corvi, è particolarmente forte il suo desiderio di libertà.

Non ho ancora capito cosa sia questa "libertà" di cui Will ha bisogno, e quando gliel'ho chiesto, ha alzato le spalle. Sembra strano, ma non lo sa nemmeno lui.

Penserete che è da idioti inseguire qualcosa che non si sa nemmeno cos'è, ma io ho fiducia in Will. Forse il mio attaccamento verso di lui è altrettanto idiota, ma infondo le catene dei legami non si possono spezzare, mai.

Percepisco un fruscio provenire dallo zaino di Will, e lo osservo. Sta estraendo un quaderno dalla copertina blu, un quaderno dall'aria anonima, ma che contiene tutte le sue poesie.

Will è intelligente, non ha bisogno di ascoltare le lezioni per andare bene a scuola. Lo vedo scribacchiare qualcosa, poi mordicchia l'estremità della penna.
Molto probabilmente sta scrivendo una delle sue poesie, prima stava osservando il cielo.
Non so davvero dire se è felice. Magari mi farà leggere la poesia, me le fa sempre leggere, anche se non le capisco. Un giorno gli chiesi perché le faceva leggere solo a me, ma non mi rispose. Alcuni trovano che non rispondere sia da maleducati, ma io ci sono abituato. Se Will non risponde a una domanda, o sta pensando, o è irrilevante. Se esiste una terza opzione, mi è ignoto.

A volte non capisco davvero cosa passi per la testa, a quel ragazzo.


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Note dell'autrice:
salve carissimi! Il terzo capitolo ci svela qualcosina di Will (ma non troppo, ehehe). Fra un po', più tardi o stasera, vi posterò il quarto, con il POV di Will. Scrivere sotto il punto di vista di Nathaniel è abbastanza facile, in quanto è un ragazzo semplice (sì, lo è) ma vi giuro, il POV di Will ora è ancora da "persona normale". Poi diventerà quasi impossibile (amo complicarmi la vita, non si era capito?). Hasta luego!

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